Il Prof. Luigi Campanella aveva messo in luce le sue preoccupanti ricerche sui fattori di rischio derivanti dalla tossicità dei „Materiali odontoiatrici“ in occasione delle conferenza del 18 Ottobre 2003 organizzata dalla COL (Cenacolo Odontostomatologico Laziale „Il trattamento Odontoiatrico nei Pazienti affetti da malattie sistemiche”.
La conclusione dello studio era che un ottimo consiglio da dare ai dentisti è quello di non utilizzare gli amalgami e di fare una attenta valutazione clinica e anamnestica del soggetto sottoposto a qualsiasi prestazione odontoiatrica, in particolar modo nella prescrizione di un dispositivo e nell’utilizzo di materiali metallici e loro possibili interazioni.
Le leghe metalliche nobili rilasciano in quantità tale i metalli costituenti da suggerire l’opportunita di un trattamento protettivo.
Il processo di inertizzazione (cinetica) attraverso la ceramizzazione con TTSV (trattamento termico sotto strato vetroso con adesione alla lega) risulta essere molto efficace non solo per la stabilità elettrochimica, ma anche la qualità maggiore che deriva al materiale stesso in relazione alla richiesta di biocompatibilità nel caso di interazioni biologiche. NB. E’consigliabile utilizzare leghe esenti da: Cu, Co, Cr, Ni, Zn, Be, Ca,)
Il migliore trattamento risulta la ceramizzazione in presenza della quale effettivamente i valori di rilascio risultino molto ridotti.
Gli ioni metallici liberati dalla corrosione elettrochimica si diffondono nei tessuti duri, nei tessuti molli e nei liquidi: dalla saliva al tubo digerente, alla diffusione nell’organismo, con accumulo e/o secrezione. Gli effetti locali o generali nell’organismo corrispondono all’azione dei metalli liberati;
si tratta di un campo molto vasto e comunque i sintomi si riferiscono alle correnti indotte sia a livello locale che generale.
Gli effetti locali determinati dalle correnti e dalla diffusione di ioni metallici sono:
- Sensazione di bruciore
- Discromia dentale
- Dolore galvanico
- Pulpite dentale „shok elettrico pulpare“
- Modificazione del pH, alterazione della mielasi (digestione primaria)
- Aumento della temperatura corporea e irritazione cronica dei tessuti
- Acufeni ed emicranie
- Cariogenesi
- Sapore metallico (rilevato al mattino durante il risveglio, e fastidiose sensazioni lungo l’arco della giornata)
- Alitosi
- Xerostomia
- Maggiore o minore salivazione
- Maggiore formazione di placca
- Glossite
- Eritema allergico, stomatite, erosione
- Ulcerazione della lingua e della mucosa orale
- Dolori nevralgici lungo le branche del trigemino
- Correlazioni e interferenze elettro-nervose
- Interferenze muscolari, osteo posturali
- Lichen planus
- Leucoplachia
- Cheilite angolare ( boccheruola)
- Fratture radicolari
- Tatuaggi, retrazioni gengivali
- Patologie parodontali
- Corrosione degli elementi dentari
- Perimplantite
- Iperplasie poliformi
- Neoplasie maligne o benigne
Effetti generali degli ioni metallici nell’organismo attraverso la saliva:
- Intestino, sangue, pelle
- Allergie, Riniti faringiti
- Eczema alle mani, Eczema generalizzato
- Dermatite eczematosa
- Problemi Otorinolaringologici
- Problemi Gastroenterologici
- Problemi Neurologici
- Alterazioni valori biologici ematici etc.