Necessario il dialogo tra paziente e dentista biologico .Studiate le informazioni prima degli appuntamenti e parlate, ogni volta, con il dentista per accordarvi sulle precauzioni anche se vi siete precedentemente accordati.
- Evitare assolutamente rimozioni e DEVITALIZZAZIONI, durante l´ALLATTAMENTO, in GRAVIDANZA o se non si ha copertura contraccettiva e/o si pensa di fare figli nell’arco di 1-2 anni (la quantità di mercurio in circolo durante la rimozione e nella fase di detossificazione, può essere ragguardevole).
- Evitare SEMPRE la PULIZIA DEI DENTI, con lo strumento ultrasonico del dentista, in caso d’amalgame ancora presenti (farsi eseguire la pulizia manuale).
- Mantenere, almeno, 1-2 evacuazione intestinale al giorno, durante il periodo delle rimozioni per evitare un riassorbimento delle tossine (erbe, prugne scolate a bagno dalla sera prima, cloruro di magnesio, crusca, bere a digiuno, ecc…).
- Uso delle precauzioni di base: rimozione di un quadrante alla volta, diga di gomma, doppia aspirazione, lubrificazione al massimo, finestra dello studio aperta, carbone attivo, vitamina C. La RIMOZIONE SEQUENZIALE DELLE AMALGAME, guidata dall’apposito strumento (amperomentro EAV o amalgamometro), aumenta la probabilità di avere un recupero della salute, immediatamente dopo, terminata la rimozione delle amalgame, pertanto, è importante stabilire la corretta sequenza di rimozione, iniziando proprio dall’amalgama più elettro-negativa. Più protocollo omeopatico e fitoterapico e consigli di nutrizione (da iniziare 1/2 settimane prima della rimozione e continuare per 1 mese)
In alcuni casi è consigliato l’esame SEM (mineralogramma del capello) per rilevare la percentuale di metalli tossici nell’organismo es. mercurio, cadmio etc..)
Da dati statistici ufficiali, l’operazione di monconizzazione dei denti, è compiuta 8 milioni di volte in un anno sull’insieme delle persone che si recano negli studi odontoiatrici italiani. Dovendo coprire un dente, ogni dentista, biologico, olistico o allopatico che sia, sceglie l’opzione della capsula. Lo “prepara”. La “preparazione” per l’incapsulamento è traumatizzante per il dente. Questa è un’operazione cruenta, che comporta la riduzione della corona anatomica naturale del dente ma è purtroppo necessaria allo scopo di avere un’adeguata struttura portante per lo spessore della capsula: bisogna limare accuratamente e delicatamente il dente fino al colletto e, spesso, anche sotto l’orlo della gengiva, fino a renderne la superficie più sottile.
Quanto sopra, vale per i denti che si desiderano tenere vitali ma una pratica comune in odontoiatria allopatica è quella di devitalizzare i denti che necessitano di una maggiore limatura. Infatti, nel momento in cui sono stati monconizzati, potrebbero far male e, comunque, potrebbero andare in necrosi in seguito.
L’alternativa alla monconizzazione è la ricostruzione. La ricostruzione ha i seguenti vantaggi :
- non richiede la devitalizzazione,
- non richiede l’abbassare ed il limare parti non compromesse del dente
- porta ad una spesa sostanzialmente inferiore per il paziente.
Tuttavia, non sempre è possibile ricostruire ma bisogna, alcune volte, monconizzare comunque. Dovendo eseguire un ponte, con la priorità di non compromettere gravemente i denti sani è possibile eseguire un intervento poco invasivo: si utilizzano ponti “maryland” . Dei micro-intarsi sono alloggiati nei solchi e nello spessore dello smalto. L’adesione è costituita da composito adesivo e di oro galvanico, rivestito esternamente. Il rischio è la tenuta a lunga distanza in quanto, sono solo “incollati” al dente; Il dentista biologico utilizza nelle sue applicazioni mediche tecniche come la chinesiologia, la diagnostica elettronica, l’elettroagopuntura secondo Voll, la cromoterapia, l’osteopatia, la terapia cranio-sacrale e l’omotossicologia.
Anche l’ortodonzia, la gnatologia e le intossicazioni focali vengono sviluppate alla luce delle applicazioni naturali, contribuendo al mondo dell’odontoiatria olistica.